Il 21 Luglio 2022 è uscito il report “Valutazione della qualità dell’aria della Regione Lazio 2021“ di ARPA Lazio, di cui abbiamo riportato di seguito alcuni interessanti spunti riguardo l’andamento climatico e di diversi indici di qualità dell’aria. Nel Lazio nel 2021 si confermano limitate criticità per l’NO2, che supera i limiti solamente nei comuni di Roma e Fiumicino; diminuiscono in parte le criticità relative alle polveri sottili.
Conclusioni metereologiche
L’anno 2021, a differenza del 2020, si è concluso con valori cumulati di precipitazione annuali che mostrano un bilancio negativo, tranne che nella provincia di Latina. Le piogge sono state più abbondanti in tutta la regione nel solo mese di gennaio. La diminuzione riscontrata si inserisce in un quadro più generale che ha visto, negli ultimi 12 anni, una sensibile riduzione delle precipitazioni accompagnata da un sensibile aumento della temperatura. Questa tendenza è evidenziata, a titolo di esempio illustrativo, dai trend riportati nei grafici seguenti (da report ARPA 2022), che mostrano le anomalie di entrambe le variabili considerate (calcolate come differenza tra la media nel periodo 2009-2021 e il valore medio o, nel caso delle precipitazioni, cumulato registrato nel 2021) in funzione del tempo: mentre per le precipitazioni si registra un trend negativo di -1.27%/anno, le temperature aumentano di 0.078°C/anno.
L’intensità del vento e le condizioni di calma registrate nel 2021 sono state simili alle medie degli anni passati. È comunque utile osservare che, in confronto col 2020, i dati dimostrano un 2021 leggermente più ventilato dell’anno precedente in tutti i punti di misura.
Conclusioni sulla qualità dell’aria
La Valutazione della qualità dell’aria presentata in questo documento si basa sulla zonizzazione del territorio laziale, ridefinita con la Deliberazione della Giunta Regionale n.305 del 28 maggio 2021, successivamente perfezionata con Delibera n.119 del 15 marzo 2022. Come richiesto dalle Linee Guida del Ministero della Transizione Ecologica, la procedura di riesame della zonizzazione del territorio laziale è stata condotta sulla base delle caratteristiche fisiche del territorio, uso del suolo, carico emissivo e densità di popolazione. Il territorio regionale risulta suddiviso in 4 Zone per tutti gli inquinanti (Appenninica, Valle del Sacco, Litoranea e Agglomerato di Roma) e in 3 Zone per l’ozono (Valle del Sacco e Appenninica vengono unite).
Nella tabella seguente viene riportata una sintesi della valutazione della qualità dell’aria 2021 nella regione Lazio, mentre in figura è riportata la distribuzione spaziale dei superamenti del valore limite giornaliero di particolato PM10.
QUALITÀ DELL’ARIA NEL LAZIO | |
Inquinante | Qualità dell’aria |
NO2 | La concentrazione media annuale di NO2 presenta dei superamenti solamente in 2 Comuni (Roma e Fiumicino). |
PM10 | La concentrazione media annua è superiore al valore limite in 8 Comuni nel Lazio (Alatri, Anagni, Ceccano, Ferentino, Monte San Giovanni Campano, Sonnino, Sora, Velletri). Il numero di superamenti del valore limite giornaliero di PM10 eccede il massimo consentito in ogni zona della regione (62 Comuni in totale dei quali 34 nella Valle del Sacco). |
PM2.5 | La media annua è superiore al valore limite in tutte le zone per un totale di 29 Comuni. |
O3 | Si registra il superamento del valore obiettivo per un numero limitato di Comuni (7 in tutta la regione) in ogni zona ad esclusione dell’Appenninica.
Sono stati registrati superamenti per l’AOT40 in tutte le zone del Lazio tranne nell’Appenninica, il valore obiettivo per la protezione della salute umana è stato superato solamente nella zona Litoranea e nella Valle del Sacco. |
Benzo(a)pirene | È stato superato il valore limite per la media annuale nella Valle del Sacco e
nell’Appenninica. |
Metalli | Nessun superamento dei limiti normativi. |
Benzene | La concentrazione media annuale è superiore al limite normativo in 4 Comuni della Valle del Sacco (Sora, Anagni, Cassino, Frosinone). |
CO | Nessun superamento dei limiti normativi. |
SO2 | Nessun superamento dei limiti normativi. |
Nel Lazio nel 2021 si confermano limitate criticità per l’NO2, che supera solamente nei comuni di Roma e Fiumicino, diminuiscono in parte quelle relative alle polveri sottili (definite dall’acronimo inglese PM): alcuni Comuni sono in superamento per le medie annue di PM2.5 e PM10, sono presenti Comuni che eccedono il numero di superamenti del valore limite giornaliero previsto dalla legge in ogni zona della regione, con maggiore concentrazione nell’area della Valle del Sacco e dell’Agglomerato urbano di Roma. Il benzene supera la media annua nella sola zona Valle del Sacco. Il benzo(a)pirene supera la media annua nella zona Appenninica e nella Valle del Sacco. Nel 2021 nel Lazio gli standard dell’O3 si confermano in diminuzione come nel 2020.