Diagnosi energetica DM 256/2024: lista interventi ENEA

Il Decreto Ministeriale n. 256 del 10 luglio 2024 segna una svolta significativa per le imprese energivore italiane, mettendo al centro dell’attenzione la necessità di migliorare l’efficienza energetica e di ridurre l’impatto ambientale. Questa misura è uno sforzo per allinearsi agli obiettivi europei di sostenibilità e di riduzione delle emissioni di gas serra, in conformità con il Green Deal Europeo.

Cosa prevede il Decreto?

Il decreto si basa sulle disposizioni del decreto-legge n. 131 del 2023, che stabilisce l’obbligo per le imprese a forte consumo di energia (note come imprese energivore) di investire parte delle agevolazioni ricevute in progetti di efficientamento energetico e di utilizzare una quota crescente di energia rinnovabile.
In particolare, le imprese devono soddisfare specifici obblighi legati alla riduzione delle emissioni e all’uso di energia rinnovabile.
L’obbligo, per non perdere o restituire l’agevolazione “energivori” è di rispettare almeno uno dei seguenti requisiti:
  • dare attuazione agli interventi di efficientamento energetico previsti dalla diagnosi che abbiano un “tempo di ritorno” inferiore ai tre anni e un investimento proporzionato all’agevolazione;
  • coprire almeno il 30% dei consumi con energia da fonti che non emettono carbonio
  • investire almeno il 50% dell’agevolazione in progetti per la riduzione di emissioni di gas serra.

Il DM 256 impone anche stringenti controlli sulle imprese per assicurarsi che rispettino questi obblighi, con la possibilità di revocare le agevolazioni in caso di mancato rispetto.

L’Articolo 4 del Decreto e l’importanza delle Linee Guida Tecniche

L’Art. 4 del decreto ha un ruolo centrale nel guidare le imprese verso soluzioni concrete per migliorare l’efficienza energetica. Il comma 7 introduce una novità particolarmente rilevante: l’obbligo per l’ENEA di pubblicare ogni due anni un elenco di interventi di efficientamento energetico. Questi interventi sono pensati per essere una guida pratica per le imprese, fornendo suggerimenti concreti e personalizzati in base ai vari settori produttivi.

Cosa prevede il Comma 7 dell’Articolo 4?

Il comma 7 specifica che l’elenco, aggiornato periodicamente, deve contenere tabelle suddivise per settore produttivo. Queste tabelle devono indicare le migliori pratiche per il miglioramento dell’efficienza energetica e la riduzione dei consumi in diverse aree operative. Tra gli ambiti coperti:
  • Gestione dell’aria compressa.
  • Ottimizzazione delle centrali termiche.
  • Miglioramento dei sistemi di climatizzazione.
  • Efficienza delle linee produttive.
Ogni impresa, a seconda del proprio settore, può quindi attingere da queste linee guida per pianificare investimenti mirati e ottenere un miglioramento significativo dei propri consumi energetici.

Tabelle di Interventi di Efficientamento Energetico

L’elenco è composto da due tabelle:
  • Tabella A1: fornisce una lista indicativa di interventi suddivisi per aree omogenee, come aria compressa, centrali termiche e climatizzazione, e include specifiche sotto-aree.
  • Tabella A2: approfondisce gli interventi legati alle linee produttive, indicando il tipo di intervento e i relativi codici ATECO potenzialmente coinvolti.
N.B.: Questi codici ATECO sono stati derivati dall’analisi delle diagnosi energetiche ricevute da ENEA tra dicembre 2019 e dicembre 2023. Sebbene l’elenco non sia esaustivo, gli interventi possono applicarsi anche ad altri codici ATECO non esplicitamente menzionati

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