In un pianeta in cui l’energia da fonti fossili (per definizione non rinnovabili) è destinata a costare sempre di più, per l’ingresso di milioni di nuovi consumatori dei Paesi emergenti, il risparmio e l’efficienza energetica sono considerati una vera e propria forma di energia (tanto che ne è stata definita l’unità di misura, il Negawatt – rif. Amory Lovins, fondatore del Rocky Mountain Institute).
Anche nelle strategie di contenimento delle emissioni di gas serra per combattere i cambiamenti climatici, l’efficienza energetica è considerata la priorità di intervento, grazie ad un costo di riduzione della CO2 molto basso, in molti casi addirittura negativo (nel senso che il ritorno economico dell’investimento in un tempo ragionevolmente breve è maggiore dei costi sostenuti, tenendo conto dei tassi di sconto).
In Italia l’efficienza energetica è incentivata soprattutto da un meccanismo innovativo e flessibile, noto come Titoli di Efficienza Energetica (TEE) o Certificati Bianchi (per la cogenerazione ad alto rendimento vai direttamente alla pagina dedicata!).
IL MECCANISMO DEI CERTIFICATI BIANCHI
Il meccanismo dei Certificati Bianchi (il cui nome tecnico è “Titoli di Efficienza Energetica” – TEE) è un sistema di incentivazione sviluppato in Italia, che in virtù del suo carattere innovativo e del suoi meccanismi adattabili è tuttora considerato a livello europeo ed internazionale come un’intuizione geniale di promozione dell’uso razionale dell’energia.
I SOGGETTI OBBLIGATI E SOGGETTI VOLONTARI
Quello dei Certificati Bianchi è un complesso meccanismo che si basa sull’obbligo, da parte dei grandi distributori di energia elettrica e gas (o “soggetti obbligati”), di effettuare interventi che portino a risultati di miglioramento delle tecnologie e di risparmio energetico.
Essi devono in pratica provvedere allo sviluppo di interventi di efficienza energetica al fine di ottenere annualmente una quantità, definita dalla legge, di Certificati Bianchi, i quali vengono erogati dall’autorità in misura proporzionale al risparmio energetico ottenuto (un Certificato Bianco per ogni Tonnellata Equivalente di Petrolio – TEP- risparmiata); se non lo fanno, o lo fanno parzialmente, devono comperare Certificati Bianchi per compensare tale mancanza.
Accanto ai grandi distributori di energia prendono parte al meccanismo i “soggetti volontari”, ossia tutti gli operatori che liberamente scelgono di realizzare interventi di riduzione e miglioramento negli usi finali di energia, e a cui si riconosce il diritto a ricevere la corrispondente quantità di Certificati Bianchi: il loro guadagno è diretta conseguenza della vendita dei Certificati ai “soggetti obbligati”.
E’ proprio su questo equilibrio “obbligo-libera iniziativa” che si fonda il meccanismo dei TEE ed il mercato di titoli ad esso connesso: il prezzo dei Certificati non viene in questo modo stabilito a priori, ma si lascia che siano le leggi della domanda e dell’offerta a determinarlo.
Nello specifico, sono “soggetti volontari”:
- i distributori di energia elettrica e gas naturale con meno di 50.000 clienti: distributori autonomi che tendenzialmente agiscono a livello locale
- le società controllate da distributori di energia elettrica e gas naturale: società costituite dai grandi distributori (soggetti obbligati) che attraverso di esse realizzano gli interventi di efficienza energetica
- gli Energy Manager, la cui nomina risulta obbligatoria per i grandi utenti industriali e del terziario, ossia strutture sufficientemente grandi da poter organizzare al proprio interno reparti dedicati unicamente ai processi di efficienza energetica
- le ESCo (Energy Service Company): società che operano nel campo dei servizi energetici come operatori economici, cioè come imprese che ricavano profitti, promuovendo progetti per l’efficienza energetica.
TIPOLOGIE DI CERTIFICATI BIANCHI
I TEE si differenziano in cinque categorie:
- tipo I: TEE attestanti il conseguimento di risparmi di energia primaria attraverso interventi di riduzione dei consumi finali di energia elettrica;
- tipo II: TEE attestanti il conseguimento di risparmi di energia primaria attraverso interventi di riduzione dei consumi di gas naturale;
- tipo III: TEE attestanti il conseguimento di risparmi di energia primaria attraverso interventi diversi dai precedenti.
- tipo IV: certificano il conseguimento di risparmi di energia attraverso una riduzione dei consumi di forme di energia diverse dall’elettricità e dal gas naturale, realizzati nel settore dei trasporti e valutati con le modalità previste dall’articolo 30 del decreto legislativo 3 marzo 2011, n.28
- tipo V: certificano il conseguimento di risparmi di energia attraverso una riduzione dei consumi di forme di energia diverse dall’elettricità e dal gas naturale, realizzati nel settore dei trasporti e valutati attraverso modalità diverse da quelle previste per i titoli di tipo IV
La cogenerazione ad alto rendimento è regolata da un quadro normativo a sé, benché i titoli generati siano scambiati sul medesimo mercato.