Geofisica

 

La Geofisica si occupa della caratterizzazione del sottosuolo a differenti scale attraverso lo studio delle proprietà fisiche dei terreni e della distribuzione delle litologie che compongono il contesto geologico di un sito. I metodi geofisici vengono definiti “indiretti”: al contrario di pozzi e sondaggi, in quanto non modificano o perturbano l’assetto naturale dei terreni e delle rocce. Vengono indagate le proprietà fisiche, ad es. velocità delle onde sismiche, caricabilità, resistività elettrica, magnetizzazione, deformazioni superficiali e profonde e loro variazioni nello spazio e nel tempo, tramite posizionamento temporaneo di sensori in superficie. L’utilizzo dei metodi sismici, elettrici, gravimetrici, magnetometrici, elettromagnetici e geodetici, consente di ottenere modelli 2D e/o 3D atti a stimare le caratteristiche e geometrie dei corpi sepolti (geologici e non) ed i fenomeni in atto a supporto di studi di idrogeologia, geologia strutturale, sismologia, vulcanologia, e delle applicazioni ambientali e di difesa di suolo e sottosuolo. Le indagini geofisiche sono inoltre una componente fondamentale nell’ambito della Microzonazione Sismica del territorio italiano per la definizione delle azioni volte alla mitigazione del rischio sismico. La geofisica applicata inoltre contribuisce alla caratterizzazione dei siti contaminati per verifiche non invasive della presenza di contaminanti e/o tenuta delle opere di contenimento idraulico, direzionando le indagini dirette in modo da evitare cross-contaminazioni.

Kataclima offre i seguenti servizi nel campo della Geofisica Applicata in collaborazione con Studio Pangea:

  • Microzonazione Sismica di livello 1-2-3: valutazione della pericolosità sismica locale attraverso l’individuazione di zone del territorio caratterizzate da comportamento sismico omogeneo.
  • Risposta sismica locale: metodologie atte a descrivere la reazione del terreno in un determinato sito a seguito di un’azione sismica attesa.
    • MASW per la caratterizzazione sismo-stratigrafica del sottosuolo.
    • HVSR per stimare le frequenze caratteristiche di risonanza di sito.
  • Tomografia sismica (SRT): metodi che permettono di individuare anomalie nella velocità di propagazione delle onde sismiche con un elevato potere risolutivo offrendo la possibilità di fare ricostruzioni stratigrafiche.
  • Tomografia elettrica (ERT): metodi che permettono d’individuare la resistività elettrica del mezzo analizzato, volti alla delineazione dell’assetto stratigrafico del sottosuolo.
  • Georadar (GPR): tecnica che consiste nella misura del tempo impiegato da un segnale elettromagnetico generato da un’antenna emittente a ritornare al ricevitore, dopo essere stato parzialmente riflesso dalle discontinuità intercettate durante il suo percorso.
  • Prove Down Hole: con questo metodo si misurano i tempi di arrivo di impulsi sismici generati in superficie e diretti verso un ricevitore posto all’interno di un foro di sondaggio verticale.

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