Impianti fotovoltaici in “SCAMBIO SUL POSTO”

La recente Deliberazione ARERA 457/2024 del 5/11/2024 ha stabilito le disposizioni per la graduale uscita degli utenti dotati di impianti di energia rinnovabili dal regime di Scambio sul Posto (SSP), con l’obiettivo di facilitare una transizione graduale verso altri meccanismi di remunerazione dell’energia elettrica, come il Ritiro Dedicato (RID).

Scambio sul Posto: in cosa consiste?

Lo Scambio sul Posto è un meccanismo che consente di immettere nella rete elettrica nazionale l’eventuale eccedenza di energia prodotta da un impianto.
La rete viene impiegata come una sorta di “serbatoio virtuale”, ove immettere l’energia in eccesso – a disponibilità di altri utenti – ed eventualmente prelevarla in un secondo momento, secondo un principio di compensazione.

Nei fatti, l’utente paga normalmente la fornitura elettrica di cui usufruisce (a meno dell’autoconsumo!) e il GSE, con cadenza semestrale, restituisce un conguaglio per la quota parte di “energia scambiata” con la rete, ossia quella immessa e in seguito reimpiegata.

Fonte: Guida all’autoconsumo fotovoltaico, privati e condomini – GSE

Ritiro Dedicato: cos’è?

A differenza dello SSP, il Ritiro Dedicato (RID) consiste in una vendita vera e propria dell’energia elettrica immessa in rete secondo le condizioni economiche di mercato.

Può realizzarsi in due forme:

  • Cessione Parziale –> l’impianto deve essere collegato ad un’utenza di consumo esistente ed ha dunque come scopo primario l’impiego dell’energia prodotta, cedendo alla rete le sole eccedenze.
  • Cessione Totale –> l’impianto è una vera e propria centrale di produzione, che immette in rete tutta l’energia che produce. Non prevede dunque utenze di consumo connesse al contatore.

Il RID inoltre, a differenza dello SSP, è totalmente compatibile con il meccanismo emergente delle Comunità Energetiche Rinnovabili.

Il termine dello SSP

Con la sopracitata Delibera, ARERA informa che i contratti SSP per cui siano trascorsi 15 anni dalla data di decorrenza saranno validi fino al 31 dicembre 2024 e non potranno essere rinnovati.

Per garantire la continuità del servizio e della valorizzazione economica dell’energia immessa in rete, a partire dal 1 gennaio 2025 il GSE attiverà, d’ufficio, un contratto RID al produttore. Nel caso non si volesse rimanere clienti del GSE, sarà possibile scegliere un nuovo utente del dispacciamento entro il 10 dicembre 2024.

Ai clienti coinvolti nella prima fase di attuazione, titolari di contratti SSP con data di decorrenza dal 01/01/2009 al 01/01/2010, saranno, pertanto, trasmesse dal GSE comunicazioni informative sulle modalità di gestione del passaggio al nuovo meccanismo. I titolari di contratti SSP non rientranti nella prima fase di attuazione continueranno a beneficiare dell’attuale meccanismo, il cui superamento sarà regolato da un successivo provvedimento dell’ARERA.

Link alla Delibera ARERA integrale: https://www.arera.it/fileadmin/allegati/docs/24/457-2024-R-efr.pdf

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