La legge di conversione del cosiddetto Decreto Fare pone un no finalmente chiaro all’utilizzo del fax per le comunicazioni tra le pubbliche amministrazioni. Vi segnaliamo infatti un articolo del portale FORUM PA che un’analisi dell’articolo 14 “Misure per favorire la diffusione del domicilio digitale”, del c.d. Decreto del Fare. In seguito alle modificazioni apportate dalla legge di conversione n. 98 del 9 agosto 2013, l’art. 14 ha stabilito, infatti, che ai fini della verifica della provenienza delle comunicazioni è in ogni caso esclusa la trasmissione di documenti a mezzo fax.
Il comma 2 di tale articolo prevede, in particolare, che ai fini della verifica della provenienza le comunicazioni sono valide se:
a) sono sottoscritte con firma digitale o altro tipo di firma elettronica qualificata;
b) ovvero sono dotate di segnatura di protocollo di cui all’articolo 55 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445;
c) ovvero è comunque possibile accertarne altrimenti la provenienza, secondo quanto previsto dalla normativa vigente o dalle regole tecniche di cui all’articolo 71. È in ogni caso esclusa la trasmissione di documenti a mezzo fax;
d) ovvero trasmesse attraverso sistemi di posta elettronica certificata di cui al decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 2005, n. 68.
Kataclima, che tra le competenze informatiche è dal 2011 un centro di registrazione locale convenzionato con Aruba, rilascia i dispositivi di firma digitale in tempi rapidissimi (generalmente pochi minuti, alla presenza del titolare della firma), senza le lunghe file che caratterizzano i canali più tradizionali di rilascio.